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Linum DualBax Zebra – il nuovo cavo audiofilo di Linum – Recensione

Ormai è un bel po di tempo che uso le IEM custom di NTS Audio con il loro cavo stock e preso dalla voglia di cambiare ho deciso di cercarmi un nuovo cavo.

Visto che le Admiral montano un connettore T2, versione migliorata dell’MMCX proprietario di Linum, e l’esperienza positiva con il loro BAX,  ho deciso di puntare su loro nuovo cavo, il DualBax.

.Tutti i cavi Linum sono progettati e prodotti da Estron A/S, la società madre danese, e tutte le loro parti sono prodotte in Vietnam con l’attrezzatura di Estron.  I cavi possono essere realizzati su misura e terminati a piacimento con i connettori più diffusi e della lunghezza desiderata.

Il DualBax è un cavo meno estremo rispetto al Bax sotto il punto di vista del design, con uno spessore dei conduttori più vicino a quello a cui siamo abituati, ma con una resa sonora maggiore a detta della casa

I cavi Linum possono essere acquistati dal distributore italiano NTS Audio.

 Il SuperBaX terminato con connettore T2 e jack da 4,4mm bilanciato in prova ha un prezzo di circa 230 euro.

Costruzione ed ergonomia

Come prima accennato il DualBax mette da parte l’estrema sottigliezza dei cavi tipica di Linum utilizzando conduttori leggermente più spessi. Ogni filo è in rame placcato argento in struttura litz con smalto, mentre e rinforzato con fibre aramidiche, un nome commerciale per delle specifiche fibre di cui fa parte anche il Kevlar che offrono uno dei migliori rapporti resistenza/flessibilità rispetto ad altri tipi di fibre. Il cavo DualBaX Zebra è composto da una coppia  di conduttori intrecciati con 224 fili. .

La guaina, come tutti i modelli LInum, è realizzata in TPA stabilizzato con luce UV in modo che non ingiallisca con il tempo. Al momento il cavo è venduto solo in versione “Zebra”, ma non si esclude che in futuro sia disponibile interamente nero o interamente bianco come il resto del catalogo Linum.

 Il DualBax Zebra è disponibile con connettore 2Pin e T2,ma è disponibile un piccolo adattatore T2 a MMCX è disponibile per circa 20 euro

Il connettore T2 è proprietario e molto più robusto rispetto a MMCX e 2Pin standard. Alcuni esempi di produttori che utilizzano ora il connettore T2 sono: 64Audio, Etymotic, Ultimate Ears, Westone e l’italiana NTS, come intuibile dalle foto.

Dall’altro lato il cavo è terminabile on un 3,5 mm single ended a 90° e 4,4 bilanciato dritto. Da specifiche l’impedenza del cavo è molto bassa, solo 0,6 ohm.

Come in tutti i cavi Linum anche qui è presente il loro classico split in plastica che trovo estremamente funzionale grazie all’intuitivo

La realizzazione del cavo è estremamente buona e nonostante l’uso intensivo non si è mai allentato e grazie al buon rivestimento non è microfonico

Pur non essendo invisibile come il Bax, il DualBax è veramente un cavo comodissimo, molto leggero e flessibile ed è diventato quasi subito il mio cavo preferito dato che odio la rigidezza della maggiora parte dei cavi high end

Come suona

E’ sempre complicato definire come suona un cavo dato che le differenze sono sempre minime e a volte neanche percepibili, però farò del mio meglio

Per la sezione audio ho usato principalmente le mie NTS Admiral che mi accompagnano fedelmente da quasi un anno dato che una volta provata una custom è dura tornare indietro

Il DualBaX è un cavo ben bilanciato e neutro, che ha un leggero rigonfiamento nella regione dei bassi e degli acuti della gamma di frequenza sia rispetto al cavo stock che al Bax.  

Il rigonfiamento in gamma medio bassa rende le Admiral leggermente più musicali sacrificando un minimo di dettaglio in questo range rispetto al Bax che rimane un filo più neutro.

In gamma media non ho notato praticamente differenze, forse è una resa vocale vagamente più definita, ma nulla di percepibile in un uso normale se non stando a staccare e riattaccando in cavi.

La gamma alta è forse la parte in cui ho sentito una differenza maggiore e risulta più aperta e chiara, con un leggero dettaglio extra

Il DualBaX praticamente ha una resa leggermente a V il che rende il suono più musicale.

Conclusioni

Il cavo DualBax si stacca leggermente dal resto della produzione Linum proponendo un cavo più in linea con gli “standard audiofili”.

Pur abbandonando il design super minimal e sottile il DualBax è un cavo molto flessibile, leggero e comodo rispetto alla maggior parte dei cavi di alta gamma e si conferma ottimo il connettore T2 che sta venendo adottato da sempre più produttori

Il cavo presente un suono leggermente a V che si rivela piacevole con una buona apertura in alto

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