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Hidizs S9 Pro Plus Martha – un piccolo ma versatile compagno di viaggio – Recensione

Sto viaggiando molto nell’ultimo periodo e prendendo diversi aerei e sto sfruttando questi viaggi anche per provare nuovi dongle e nuove Iem.

Per esempio nell’ultimo volo per Maiorca ho provato una nuovo combo, le IEM “semi custom” Bellos X4 (di cui uscirà la prova a breve) e l’oggetto di questa recensione, il recente dac Usb Hidizs S9 Pro Plus Martha.

A differenza del nome lungo e ingombrante, il dac con ingresso type c basato su chip sabre ES9038Q2M è estremamente compatto e leggero ed è completo di un’uscita da 3,5 mm e una da 4,4 mm bilanciato

L’Hidizs S9 Pro Plus Martha è acquistabile sulo shop del produttore ad un prezzo di 83 euro al momento della recensione

Costruzione ed ergonomia

Come il dac anche la confezione è molto compatta. Una volta sfilato l’involucro e aperto il cofanetto ci troviamo davanti il piccolo S9 Pro Plus Martha e sotto troviamo un cavo type C marchiato hidizs molto corto. Nella confezione non è incluso il cavo lightning che può essere acquistato in bundle per 13 euro extra.

Il dac si presenta come un piccolo parallelepipedo con il case realizzato interamente in metallo con le due facce in vetro lucide. L’S9 misura solo 55×25×11mm e pesa 17g. Il case in prova è nero, ma l’S9 è disponibile anche in rosso, blu e silver.

Sul lato troviamo quelle che a prima vista sembrano due rotelle, ma in verita sono due tasti, un po’ ballerini, che permettono di controllare il volume e scegliere tra i 6 filtri a disposizione.

Una volta collegato alla sorgente e quindi acceso sul frontale il logo si colora grazie ai led sottostanti e permette di identificare il filtro scelto in base al colore.

Sui due lati corti invece troviamo su un lato la porta type c e sul lato opposto gli output, uno sbilanciato da 3,5mm e uno bilanciato da 4,4 mm.

Le finiture sono molto buone e il dac è ben realizzato, l’unico piccolo difetto è che le due facce lucide tendono a trattenere le impronte.

Il dac è interamente bilanciato ed è basato su due chip Sabre ES9038Q2M.

Il dongle non consuma eccessivamente la batteria dello smartphone anche se tende a diventare caldino durante l’uso.

I sei filtri disponibili sono:

  1. Anodizing Fast Roll-Off (Filtro predefinito, luce verde):
    1. Questo filtro offre voci leggermente avanzate e frequenze alte estese con una ridotta risonanza per un sound bilanciato
  2. Linear Phase Fast Roll-Off (Luce rossa):
    1. Il filtro linear phase fast roll-off migliora le capacità analitiche, offrendo un suono pulito e nitido.
  3. Linear Phase Slow Roll-Off (Luce blu):
    1. Con questo filtro, si avranno armoniche arricchite, basse frequenze complete e un riverbero naturale. È ideale per un suono più organico
  4. Minimum Phase Fast Roll-Off (Luce gialla):
    1. Il filtro minimum phase fast roll-off offre un suono bilanciato e moderato. Riduce gli artefatti
  5. Minimum Phase Slow Roll-Off (Luce viola):
    1. Questo filtro produce un suono pulito con una posizione avanzata.
  6. Hybrid Fast Roll-Off (Luce bianca):
    1. Il filtro hybrid fast roll-off offre un suono morbido e levigato con dettagli migliorati. Combina aspetti dei filtri linear e minimum phase.

Come suona

Mi è piaciuta la scelta dei filtri che permette di modificare leggermente il suono per adattarlo alle diverse cuffie, ovviamente non stravolge il suono, ma è una piacevole aggiunta anche se alla fine mi son trovato ad usare praticamente il filtro di default, ovvero l’Anodizion Fast Roll Off

L’S9 Pro Plus Martha è potente, soprattutto considerate le dimensioni, e in bilanciato garantisce 180mW per canale, più che sufficienti per qualsiasi IEM (resto sempre convinto che il compagno ideale per questi dongle siano le IEM), ma anche per le cuffie full non troppo esigenti.

Il dac ha un suono leggermente a V con un buon sub basso e gli alti brillanti.

Il basso ha un’ottima dinamica ed è estremamente veloce pur scendendo abbastanza in profondità, mentre nel raccordo con la gamma media si perde un po’ di corpo e presenza, prediligendo un maggior dettaglio.

La gamma media è avanzata, più sull’analitico che sul caldo/musicale, e punta più sul dettaglio che sulla musicalità. La resa strumentale è molto precisa e dettagliata e anche qui si predilige un suono analitico e non colorato.

La gamma alta invece è decisamente brillante e dettagliata senza essere fastidiosa. Attraverso l’uso dei filtri è possibile togliere un po’ di brillantezza, per esempio con il Linear Phase Slow roll off.

Riassumendo l’S9 Pro Plus Martha ha un suono di tipo analitico che predilige una risposta in frequenza fedele senza enfasi in nessun campo e questo garantisce un ottimo dettaglio e fedeltà sacrificando leggermente la musicalità.

Conclusioni

L’Hidizs S9 Pro Plus Martha si è rilevato un buon compagno di viaggio.

Pur essendo compattissimo garantisce una buona potenza, un suono piacevole e si rivela molto versatile nell’abbinamento grazie ai filtri selezionabili.

Il prezzo aggressivo inoltre lo rende un ottimo acquisto per chi cerca un piccolo ma potente dac portatile.

Recensione in breve

Pro:

  • Pulsanti per controllo del volume
  • 6 filtri per personalizzare il suono
  • Buona costruzione
  • Potente per le dimensioni

Contro:

  • Pulsanti ballerini
  • Un po’ brillante

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