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NTS Admiral – Auricolari italiani su misura per le vostre orecchie – Recensione

Non so se quest’anno avete guardato Sanremo, ma se vi è capitato, da bravi audiofili quali siete, avrete sicuramente notato i bellissimi e scintillanti auricolari in ear indossati da Madame, Coma Cose e altri. Come spesso accade gli artisti utilizzano IEM realizzati su misura partendo dal calco del condotto auricolare e sono stati realizzati da una nuova realtà italiana con sede a Milano, NTS Audio. Nonostante sia una start up molto giovane fornisce già molti alti artisti di livello italiani ed si è lanciata sul mercato già con una ricca di proposta di modelli partendo da un’IEM custom base con un driver a soli 190 euro (ottimo prezzo per chi volesse provare una custom) fino ad arrivare al loro top con 12 driver.

Da appassionato di auricolari della prima ora ho sempre puntato a farmi fare un modello custom, ma non sono mai andato fino in fondo perché non ho mai trovato niente che mi convincesse fino a pieno, fino a che ho parlato con i ragazzi di NTS. La scelta di una IEM custom non è una cosa da fare a cuor leggero perché una custom è per sempre, nel senso che essendo su misura è praticamente irrivendibile, ma dall’altro lato una volta provata una custom è difficile tornare indietro dato il comfort assoluto ottenibile da uno shell perfettamente su misura.

Dopo il primo contatto quindi ho scelto un modello di media gamma, le Admiral, un’auricolare a quattro armature bilanciate, due vented per il basso, una per la gamma media e una per la alta.

Dopo essermi fatto rilevare le impronte da un audiologo, ho spedito il tutto e definito design e colori con i ragazzi di NTS (essendo su misura anche il look è pienamente personalizzabile) e in un paio di settimane ho ricevuto le mie nuove in ear fiammanti.

Le NTS Admiral protagoniste della prova sono acquistabili ad un prezzo di 650 euro con cavo Linum Bax a cui vanno aggiunti 100 euro in caso si volesse il cavo upgrade SuperBax usato nella recensione.

Costruzione ed ergonomia

Appena ho indossato le Admiral ho subito capito una cosa: una volta provata una custom e dura tornare ad un auricolare universale.

La perfetta aderenza delle cuffie alla parte interna dell’orecchio le rende comodissime ed offre un isolamento ottimale impossibile da ottenere attraverso gli inserti delle custom che sono sempre una soluzione di compromesso. Le Admiral oltre ad aderire perfettamente al canale uditivo sono perfette anche nel padiglione dell’orecchio rendendole perfettamente solidali, quindi le cuffie sono sempre perfettamente salde e immobili.

La qualità costruttiva è perfetta e si nota subito che sono realizzate a mano dato che le finiture sono perfette. Esteticamente sono interamente personalizzabili in fase d’ordine per il colore e per la fantasia, io ho scelto una fantasia “cemento” che ricorda le ostriche per le sfumature, ed è possibile anche imprimere loghi personalizzabili, per esempio sui miei auricolari è riportato il logo NTS e il logo del sito.

Gli shell sono realizzati in resina acrilica biocompatibile e rivestite in lacca antibatterica a protezione

Le Admiral sono delle in ear a quattro driver bilanciati gestiti da un crossover a 4 vie distribuititi nel seguente modo:

  • 2 driver vented per la gamma bassa
  • 1 driver per la media
  • 1 driver per la alta

Le cuffie vengono fornite con un cavo di qualità terminato da 3,5 mm, il Bax della danese Linum, un cavo sottilissimo e flessibilissimo, ma di alta qualità (cavo che avevo recensito qualche anno fa nella versione a 2 pin) che una volta indossato scompare praticamente. Un vantaggio dei cavi Linum è che sono molto difficili da aggrovigliare sia durante l’uso che una volta riposte. Aggiungendo 100 euro è possibile avere il cavo SuperBax (il cavo usato nella prova), versione migliorata del Bax, ma che condivide la stessa leggerezza e flessibilità estrema. Entrambi i cavi sono realizzati in rame placcato argento e hanno uno splitter in plastica con un’intelligente sistema di bloccaggio che rende il cavo più comodo.

NTS ha deciso di adottare il nuovo connettore di Linum, il T2. Questo connettore è ancora poco diffuso, ma ha molti vantaggi rispetto al classico MMCX o a quello a 2 pin, essendo molto più resistente sia meccanicamente che all’ossidazione, ma soprattutto più facile da inserire e disinserire senza fare danni.

Le cuffie arrivano contenute in una bella custodia rigida in metallo con il coperchio avvitabile e un comodo spazzolino per tenerle pulite. Ovviamente non è presente nessun inserto. Vista la particolarità del connettore e la difficile reperibilità di cavi aftermarket che non siano Linum mi sarebbe piaciuto trovare un cavo bilanciato, oppure che il cavo fornito nativamente fosse bilanciato e venisse fornito un adattatore da 3,5 mm, ma capisco che le persone che usano IEM in bilanciato siano una minoranza.

Come suonano

La prima cosa che si nota subito indossando le Admiral è l’ottimo isolamento che garantiscono data la perfetta aderenza all’orecchio e che consente quindi di poter tenere il volume relativamente basso proteggendo l’orecchio. Grazie alla bassa impedenza di 22 ohm ed all’elevata sensibilità le Admiral sono molto semplici da pilotare e necessitano di pochi mW per rendere già molto bene, infatti durante la prova le ho usate con piacere anche collegate direttamente allo smartphone, anche se una della combinazioni migliori è stata con il piccolo Earman Sparrow

Il target principale di NTS sono ovviamente artisti, produttori e simil, cioè il cliente tipo per auricolari custom, quindi è naturale che il sound sia improntato sulla neutralità e sulla risposta in frequenza il quanto più possibile.

Il doppio driver vented offre un basso molto veloce e preciso. Il dettaglio in gamma bassa è buono ed il tutto è ben controllato. Le Admiral hanno raggiunto un ottimo compromesso in gamma bassa tra “quantità” e presenza, senza per questo andare ad invadere il resto delle frequenze, anche se un pelo di profondità in più non avrebbe fatto male.

La gamma bassa ben si raccorda con una gamma media molto calda e musicale  che fa della resa vocale il suo forte. Le voci sono vivide e realistiche ed hanno una resa molto piena. Anche qui il dettaglio si conferma buona con un’ottima resa strumentale precisa e realistica.

Anche in gamma alta i ragazzi hanno fatto un buon lavoro trovando un buon equilibrio tra brillantezza e piacevolezza. La gamma alta è estesa e dettagliata, ma senza eccedere nella brillantezza ottenendo così un suono aperto, ma mai fastidioso.

La separazione dei canali è molto marcata e questo contribuisce ad un’ottima ricostruzione scenica per essere una IEM

Conclusioni

Le NTS Admiral sono stata veramente una bella scoperta.

L’azienda italiana offre una gamma completa e abbordabile di IEM custom di qualità.

La realizzazione è ottima, con materiali di qualità e finiture perfette, e si accompagna ad una resa sonora di livello.

Le Admiral sono delle cuffie molto equilibrata con una buona resa musicale e piacevole che non presentano difetti, ma offrono prestazioni all’altezza di ogni range.

Recensione in breve

Pro:

  • Resa musicale buona su tutti i parametri
  • Buon prezzo per un’IEM quad driver custom
  • Comodità assoluta
  • Realizzazione e finiture di alto livello e interamente personalizzabili

Contro:

  • Gamma bassa non profondissima

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  1. Visita a NTS Audio – Alla ricerca di una nuova IEM custom | Stereo-Head - 29 Febbraio 2024

    […] anno è entrata nella scena delle in ear custom con numerosi modelli (qui la recensione delle  Admiral) e ha recentemente iniziato una collaborazione anche con la gioielleria Nove25 che per […]

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