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Centrance HiFi M8 – Come portarsi uno studio in tasca – Recensione

Devo ammetterlo, era un bel po’ di tempo che non ero ansioso di ricevere un oggetto come in questo caso e devo dire che l’attesa è stata ampiamente ripagata.

Sto parlando del nuovo dac di Centrance, l’HiFi-M8 V2

Probabilmente il nome Centrance non vi dirà molto essendo più indirizzati al mercato pro che a quello audiofilo, ma l’azienda USA è presente sul mercato dal 2000 e produce sia dispositivi dedicati alla riproduzione che alla registrazione.

L’HIFI-M8 V2 è la seconda generazione di un dac/amp portatile estremamente potente con una forte vocazione che si differenzia dalla prima versione per l’aggiunta dell’input Bluetooth.

Centrance non è distribuita in Italia, ma è possibile acquistare l’HIFI-M8 V2 direttamente dal loro store dove è venduto in offerta ad un prezzo di 749$ al momento della recensione

Costruzione ed ergonomia

Come prima accennato Centrance è principalmente votata al  mondo pro e si nota subito dall’estetica e dalla dotazione dell’HIFI-M8.

Il dac/amp è un bel mattoncino che misura 121 mm x 70 mm x 36 mm  e dal peso di 250 g.

L’intero case è realizzato in metallo nero e in mane appare solidissimo e ben realizzato. L’estetica non è certamente il punto forte del prodotto Centrance e sicuramente si sarebbe potuto fare di meglio.

La prima cosa che si nota sono la fila di led a luminosità regolabile nella parte superiore che funzionano come Vu meter per ogni canale e si muovono in base alla potenza in uscita per ogni canale.

Le due estremità del dac invece sono estremamente affollate di input, output, rotelle e switch di regolazione. Centrance ha adottato degli switch nascosti che si posso muovere solo attraverso una graffetta, soluzione molto intelligente dato che una volta regolati non li toccherete più spesso e gli switch sporgenti sono sempre critici per un oggetto portatile.

Sull’HIFI-M8V2 sono presenti due ingressi usb c, uno per i dati e uno per l’alimentazione in modo da evitare ogni interferenza anche se muovendo l’apposito switch è possibile alimentare il dac anche dalla presa dati di modo che si possa utilizzare il dac alimentandolo direttamente dalla sorgente se non si vuole usare la batteria interna. Il dac funziona nativamente con tutti i più diffusi sistemi operativi tra cui Windows, iOS, Android e Mac os e via Bluetooth è compatibile con tutti i dispositivi.

Impressionante la dotazione di output dove troverete qualsiasi uscita che possiate desiderare: su un lato troviamo gli ingressi a basso gain (“cold side”), ovvero un jack sbilanciato classico da 3,5mm e uno bilanciato da 2,5 mm, mentre sull’altro lato sono i presenti le uscite ad alta potenza (“hot side”), ovvero un xlr full a 4 poli e un jack da 6,3 mm sbilanciato leggermente sporgente dal case. Oltre a questa scelta di potenza è possibile anche regolare il guadagno con un apposito interruttore in caso si usino Iem molto sensibili.

La potenza erogata è veramente molto elevata, infatti l’HiFi-M8 pilota facilmente praticamente qualsiasi cosa

Output Power, XLR1.6 W (max total, 75Ω) )
Output Power, ¼”532 mW (max total, 32Ω)
Output Power 2.5mm360 mW (max total, 47Ω)
Output Power 3.5mm130 mW (max total, 32Ω)

Oltre agli interruttori già elencati sono presenti altri due interruttori che fungono da equalizzatore, uno è il classico bass boost, mentre l’altro è dedicato alla gamma medio alta, e un interruttore chiamato Stamina che permette di risparmiare batteria tagliando la potenza quando necessario.

La rotella per il controllo del volume è un po’ piccola, ma comunque ben funzionante anche se avrei preferito una corsa leggermente maggiore.

La durata della batteria è molto buona e rispetta le specifiche riportate

Battery Run timeBluetooth: 11 HRS, USB: 8 HRS (Stamina Mode ON, 4 amps active)
Battery Run timeBluetooth: 8 HRS, USB: 5 HRS (STAMINA Mode OFF, 8 amps active)

L’HIFI-M8 è basato su un dac VelvetSound™ AKM AK4493 , mentre l’amplificazione è interamente in classe A

Come suona

Ciò che rende l’HiFI M8  un oggetto quasi unico tra i prodotti portatili è il riuscire a pilotare praticamente qualsiasi cosa in modo molto efficace, dalle sensibilissime IEM alle cuffie impegnative: grazie alle uscite a bassa potenza e alta potenza e al selettore di gain si possono ascoltare IEM senza rumore di fondo grazie all’uscita da 3,5 mm con il gain su low e cuffie come le Audeze LCDX spingendole con 1,6 w e ottenendo dinamica e potenza dall’uscita XLR con il gain su high. Un’altra caratteristica notevole è la differenza minima quando si usa l’ingresso Bluetooth rispetto all’ingresso usb, se non l’avessi saputo i due ingressi sarebbero stati quasi irriconoscibili

Collegando le iem Vision Ear VE8 l’impatto è veramente notevole. Il dettaglio è molto elevato e l’HIFI M8 grazie all’ottima separazione dei canali restituisce una scena veramente vasta. La riproduzione è priva di rumore di fondo o altri rumori fastidiosi e permette di apprezzare a pieno la qualità eccezionale delle piccole IEM.

Passando all’altro estremo, connettendo le Audeze LCD X o le cuffie Little dot, protagoniste di una prossima recensione, con il connettore XLR a 4 poli, l’HiFi M8 diventa autoritario e potente garantendo una velocità notevole, ma soprattutto una dinamica veramente di alto livello considerando che stiamo comunque di un dispositivo portatile.

L’HiFI M(( ha un sound abbastanza caldo con un gamma media avanzata e ben suonante e una gamma alta non brillantissima che però puù essere resa più esuberante grazie all’apposito interruttore che rende il sound più aperto in alto.

La gamma bassa è veramente notevole e anche senza boost è profonda e veloce. Agendo sul boost la gamma bassa aumenta in quantità gonfiando il medio basso per gli amanti dei bassi estremi, ma ho preferito il sound più corretto e punchy che si ottiene con il boost disattivato.

Un altro punto forte del HiFi M8 è la separazione dei canali che garantisce una scena veramente ampia e precisa.

Conclusioni

L’HiFi M8 si è rivelato veramente impressionante.

L’estetica un po’ troppo pro e il peso non piuma, si dimenticano subito grazie alle notevoli qualità sonori.

Il dac si è rivelato uno dei pochi portatili in grado di pilotare tutto quasi senza compromessi, dalle iem sensibili alle full più esigenti.

Il Bluetooth inoltre è una piacevole aggiunta.

Un altro difetto è l’interfaccia non particolarmente immediata con moltissimi switch difficili da manovrare, ma una volta regolati si dimenticano presto.

Recensione in breve

Pro:

  • Pilota praticamente tutto senza compromessi
  • Ottima qualità sonora
  • Sono presenti quasi tutte le uscite esistenti, manca solo un jack da 4,4 praticamente
  • Bluetooth di altà qualità
  • I Vumeter mi affascinano sempre

 

Contro:

  • Estetica troppo pro
  • Comandi non immediati

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One Response to Centrance HiFi M8 – Come portarsi uno studio in tasca – Recensione

  1. Michael Goodman 7 Marzo 2021 at 20:06 #

    Thank you for your review! CEntrance is looking for a distributor in Italy. Please contact us via our website. Centrance.com. Graci!

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