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Sony MDR-XB910: le cuffie con gli extra bassi – Recensione

Avete bisogno di cuffie adatte ad un ascolto in movimento e di voler essere isolati dal resto dei rumori e dei fastidi? Sony ha pensato soprattutto a voi con le sue cuffie MDR-XB910.

 

Le XB910 sono delle cuffie chiuse ad isolamento passivo, ovvero isolano grazie all’imbottitura molto generosa e non grazie all’eliminazione attiva del rumore, quindi non necessitano di batteria. Le Sony sono una via di mezzo tra una cuffia sovraurale e una circumurale dato che i padiglioni poggiano sulle orecchie, ma sono grandi e morbidi e una volta indossate praticamente la cuffia poggia sulla testa.

Questa cuffia è stata progettata per essere utilizzata con smartphone e lettori portatili infatti abbina ad una bassa impedenza un’alta sensibilità in modo da rendere in modo ottimale con basse potenze.

Di seguito il setup utilizzato per la prova che ovviamente si rifà al tipo di cuffia

Sorgente: Samsung S3 mini, Sansa Clip Zip, Cypher Lab Theorem 720

Le Xb910 sono vendute  ad  un prezzo di listino di 200 euro, ma al momento della prova è possibile comprarle fortemente scontate su amazon ad un prezzo di 136 euro.

 

Specifiche tecniche

Tipo

Cuffia sovraurale dinamica

Driver (mm)

50 mm

Capacità (mW)

3000 mW

Frequenza (Hz)

Da 3 a 28.000 Hz

Sensibilità (dB/mW)

106 dB/mW

Impedenza (Ohm)

24 Ω a 1 kHz

Lunghezza cavo (m)

Cavo di collegamento, telecomando in linea e cavo per microfono 1,2 m

Peso (g)

Circa 305 g (senza cavo)

 

Confezione e contenuto

La confezione è costituita da un bel cofanetto in cartone rigido con il marchio Sony.

All’interno, oltre alla cuffia, troverete due cavi, uno con il microfono e una senza, e i soliti libretti d’istruzione e garanzia.

Essendo una cuffia portatile avrebbe fatto comodo una sacca per il trasporto che purtroppo non è presente, così come un adattatore da 3,5mm a 6,3.

 

Costruzione ed ergonomia

Le Xb910 pur essendo cuffie pensate per un utilizzo in movimento sono discretamente grosse, anche una volta ripiegate, ma ottimamente costruite e con materiali di qualità oltre che con un bel design.

 

Le cuffie sono totalmente color argento fatta esclusione per i pad in simili pelle nera e l’archetto ricoperto in simil pelle bianca con la scritta Sony, come i vecchi modelli della casa.

L’archetto è realizzato totalmente in alluminio, sia per la parte che poggia sulla testa, come scritto prima rivestito e ben imbottito, sia per le guide che permetto la regolazione di quest’ultimo.

Alla fine delle guide è presente il cardine che permette di  richiudere le cuffie quando le si ripone. Anche il meccanismo è interamente in alluminio e da una bella impressione di resistenza e solidità. Le Xb910 anche una volta richiuse risultano abbastanza grandi e ingombranti comunque, quindi non proprio comodissime da portare in giro.

Il supporto dei padiglioni, in plastica sempre silver, è collegato attraverso un perno al cardine ed è libero di ruotare su se stesso di 180 gradi in modo di aderire perfettamente alla testa.

I padiglioni tondi di notevoli dimensioni, sono sempre in plastica colore silver ad esclusione di una placca sulla parte più esterna in alluminio satinato su cui è riportato il marchio Sony.

I pad di queste cuffie sono spettacolari, incredibilmente morbidi e spessi rendono le cuffie molto comode da portare e garantiscono un isolamento totale. I pad sono ricoperti in simil pelle ad eccezione di un cerchio della dimensione di una monetata da 2 euro ricoperta in tessuto acustico che permette di vedere i driver all’interno.

Alla base del padiglione sinistro è posto l’aggancio per il cavo removibile. Il cavo utilizza un classico connettore da 3,5 mm e una volta inserito nella cuffia si fissa ruotandolo di 90° rendendolo impossibile rimuoverlo per sbaglio.

I due cavi presenti sono identici ad eccezione del microfono e del tasto per la risposta alle chiamate presente su uno. Il cavo è lungo 1,2 metri di colore bianca e con sezione piatta che rende difficile che il cavo si attorcigli. Il cavo termina con un jack da 3,5 mm a 90 gradi molto ben rifinito.

La costruzione della cuffia ed i materiali sono molto buoni e non presentano ne scricchiolii ne incertezza d’assemblaggio.

Le Xb910 sono cuffie molto comode e nonostante la loro mole sono anche leggere e grazie ai pad ed al materiale isolante nei padiglioni sarete in grado di isolarvi totalmente eliminando quasi totalmente i rumori esterno e non emettendo praticamente nessun suono verso l’esterno.

 

Particolare del connettore con aggancio

Come suonano

La sigla Xb presente  nel nome della cuffia sta per “extreme bass”  e questo non è di buon auspicio per la resa sonora, almeno nel senso classico.

Collegata la cuffia al piccolo Sansa, l’abbinamento più logico per una cuffia del genere, si può iniziare la prova.

Le Xb910 sono estremamente fedeli alla filosofia “Extreme Bass” infatti la gamma bassa è molto pompata e gonfia. Le cuffie scendono molto in profondità, cosa buona, ma la gamma medio bassa è troppo invadente e va a coprire e a sporcare  le frequenze medie. Anche l’articolazione non è al massimo. Se amate l’elettronica o siete delle “bass head” queste Xb910 potrebbero fare al caso vostro, per esempio con il brano sotto vanno alla grande, ma se questo non è il vostro genere preferito potreste rimanere delusi.

La gamma media risulta parecchio  arretrata dalla gamma preponderante che fa perdere anche in dettaglio e in trasparenza ed è un vero peccato dato che le voci sono molti naturali e realistiche, soprattutto quelle femminili. Mediocre invece la resa strumentale che sempre a causa del basso esagerato che provoca un senso di impastatura e di poca chiarezza e facendo risultare gli strumenti troppo indietro rispetto al resto.

Anche in gamma alta il risultato non è buono. Le Xb910 sono veramente poco estese in alto e per nulla brillanti. L’altro lato della medaglia è che non sono per nulla affaticanti e potete portarle anche per ore, complice l’estrema comodità.

La scena è una cosa che dovete scordarvi, praticamente non esiste e tutto è molto compresso al centro.

Abbinando ad una sorgente migliore e più potente, come il dac portatile Therom 720 il risultato non subisce grandi miglioramenti, il basso è leggermente più frenato e controllato, ma le Xb910 mantiene il suo carattere e la sua estrema caratterizzazione.

Insomma se siete degli amanti del basso profondo, esuberante e dell’impatto estremo la Xb910 potrebbero essere la vostra cuffia ideale,  sicuramente meglio delle Beats by Dr.dre, ma se spaziate pure negli altri generi non è un acquisto consigliabile.

 

Conclusioni

Le Sony resta fedele alla denominazione XB affibiata alla cuffia proponendo un modello totalmente incentrato sulla gamma bassa, molto profonda ed estremamente potente, andando a sacrificare il resto dello spettro. Cuffie perfette per le vere bass head, ma se non ascoltate solamente elettronica non sono sicuramente cuffie da consigliare.

E’ un vero peccato perché le Xb910 hanno dei lati positivi come l’estrema comodità ed isolamento forniti grazie ai morbidissimi ed imbottitissimi pad e sono in grado di suonare quasi al massimo delle loro capacità già con sorgenti poco potenti e portatili come lettori mp3 classici o smartphone. Molto valida anche la costruzione abbinata ad un design veramente gradevole.

Sottotono anche la dotazione di accessori, limitata solo al doppio cavo

 

Recensione in breve

Suono: 5,5

Costruzione: 9

Comodità: 9,5

Rapporto qualità/prezzo: 6

Voto: 6

 

Pro:

-Ottima costruzione e design

– Ottimo isolamento

-Probabilmente una delle cuffie più comode che abbia mai indossato

-Cavo sostituibile con connettori standard

-Gamma bassa estrema

Contro:

-Gamma bassa estrema

-Resa sonora in generale

– Dotazioni di accessori veramente al minimo

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