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Yulong DA1 – l’hi end secondo Yulong – Recensione

E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima recensione di un prodotto Hi End, quindi ho deciso di ricominciare con un prodotto molto interessate realizzato da uno dei miei produttori di elettroniche preferite, ovvero Yulong.

Il protagonista di questa recensione è l’imponente Yulong DA1, un massiccio all in one da scrivania che integra al suo interno un dac e un amplificatore cuffia che diventa ancora più imponente se abbinato al suo alimentatore maggiorato opzionale

Al contrario dei classici prodotti Yulong, per il DA1 la casa ha scelto un approccio no compromise, e infatti il prezzo rispecchia quest’approccio, dato che il dac è acquistabile su Shenzen Audio per 2.500 $, mentre il combo con la PSU è acquistabile per 4.000 $.

Costruzione e caratteristiche

Una volta estratto dalla scatola lo Yulong DA1 è veramente imponente, pur essendo pensato per un utilizzo desktop data la classica avversione di Yulong per i telecomandi.

Il DA1 misura ben 320 x 265 x 60 mm per un peso di 4 kg il che lo rende il prodotto di gran lunga più voluminoso della linea Yulong e decisamente ingombrante per un utilizzo desktop, soprattutto in caso venisse abbinato alla sua PSU opzionale che ha le stesse misure e un peso di ben 8,5 kg.

Il case è ovviamente interamente in metallo ed è disponibile in tre colori: silver, nero e rosso. La qualità costruttiva è come da tradizione Yulong molto alta e anche il desing richiama il resto della famiglia.

Sul grosso frontale troviamo il classico schermo OLED che ci fornisce tutte le informazioni sul funzionamento, un’uscita sbilanciata cuffie cuffie da 6,3 mm e due uscite bilanciata, una da 4,4 mm per le IEM e una XLR a 4 poli oltre alla manopola volume che funge pure da pulsante per la navigazione fra i menù.

Sul retro invece troviamo l’interruttore on/Off, la vaschetta IEC in caso si voglia utilizzare l’alimentazione interna, il connettore per l’alimentazione maggiorata opzionale e tutti gli input e output che potete desiderare. Il DA1 può essere connesso in digitale tramite il connettore USB A, in ottico, con il connettore RCA coassiale o mediante Aes/Ebu e può essere connesso in analogico per sfruttare solo la parte di amplificazione grazie a una coppia di ingressi XLR mentre le uscite analogiche sono fornite da una coppia di connettori RCA e da una coppia di XLR per il bilanciato.

La navigazione tra i menù e la selezione dei vari filtri risulta comoda grazie allo schermo gran e ben leggibile e ai menù molto immediati.

E’ possibile scegliere tra 3  filtri per personalizzare l’ascolto, tra due modalità di clock, la prima che utilizza un femto clock e la seconda che utilizza il clock interno del chip di conversione, e tre modalità di utilizzo:

  • Pure Dac, ovvero in modalità dac con uscite fisse in caso si volesse collegare un pre amplificatore
  • HP Amp per utilizzare solo la sezione cuffie e il dac escludendo la sezione pre
  • Prea mp in caso si voglia utilizzare il DA1 direttamente collegato a un finale o a dei monitor da studio (anche se qui pesa l’assenza di telecomando che lo rende scomodo come pre)

Passando all’interno, il DA1 è basato su un chip di conversione AK4499EQ  collegato ad un chip FPGA proprietario e governato da due femto clock.

Tutta la scheda è interamente dual mono, incluso lo stadio di uscita.

La sezione di amplificazione cuffie in classe A è a discreti ed è in grado di erogare in bilanciato fino a 5 W su 32 ohm (1,5 W in sbilanciato) e 0,54 W su 300 ohm (140 mW in sbilanciato).

Come suona

Sono sempre stato un estimatore del marchio e ho posseduto quasi tutti i loro prodotti, quindi avevo grandi aspettati sul DA1 che è il loro primo vero dac hi end, inoltre il buon livello raggiunto con il DA10 non aveva fatto altro che aumentare queste aspettative.

Il DA1 ancora una volta sposa il family sound Yulong optando per una presentazione calda e molto incentrata sulla gamma media, perfetta per gli amanti delle voci e della parte strumentale, un po’ meno per le bass head dato che di primo acchito si dimostra piuttosto magro in basso.

Il dettaglio è elevatissimo grazie anche ad una buona ariosità ed all’apertura verso l’alto. La resa resta sempre piacevole e il dettaglio non diventa mai eccessivamente radiografante aumenta la piacevolezza d’ascolto.

La gamma alta è decisamente estesa e brillante e si nota specialmente se abbinato con delle IEM di qualità ad armatura bilanciata.

L’unico difetto degno di nota è la gamma bassa poco corposa. I bassi sono di qualità, molto articolati, veloci e dettagliati, peccato manchino un po’ di corpo e profondità, probabilmente per dare più risalto alla gamma media che in questo modo risulta più in evidenza.

Grazie ad una sezione di amplificazione ben progettata il DA1 riesce a pilotare egregiamente qualsiasi carico dalle cuffie ostiche e energivore alle IEM che collegate alla loro uscita dedicata in bilanciato danno il loro meglio con un background privo di fruscii di fondo.

Il DA1 inoltre si conferma anche un all in one estremamente valido anche se utilizzato come pre: la parte dac e lo stadio d’uscita sono veramente ottimi e fanno volare le KEF LS50 collegate all’Eam LAB Element 302, un vero peccato per l’assenza del telecomando che l’avrebbe reso acnora più versatile.

Sfortunatamente per la recensione non era disponibili l’alimentatore maggiorato, sarei stato curioso di verificare di persona la differenza viste le ottime cose che ho letto online.

Conclusioni

Lo Yulong DA1 si è rivelato senza grande sorpresa un all in one veramente di qualità e ben suonante.

La qualità costruttiva, sia interna che esterna, sono molto elevati ed i menù risultano facili e intuitivi, peccato solo per la solita assenza di un telecomando che avrebbe reso molto più comodo l’utilizzo come pre.

La resa sonora è di estrema qualità con un dettaglio ed una gamma media pazzeschi, una gamma alta estesissima e brillante anche se l’assenza di corpo penalizza leggeramente la gamma bassa.

La sezione di amplificazione cuffie si dimostra all’altezza e veramente versatile dato che pilota senza problemi sia le IEM che le cuffie più difficili.

Sicuramente il prezzo è alto, ma va di pari passo con la qualità

Recensione in breve

Pro:

-Estremamente massiccio e ben costruito

-All in one completo su tutti i fronti

-Pilota tutte le cuffie

-Qualità sonora elevatissima

Contro:

-Manca il telecomando

-Un po’ di corpo in più in basso non avrebbe guastato

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