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Burson Playmate: come integrare un dac/amp direttamente nel PC – Recensione

Burson Audio è una compagnia australiano molto famosa tra gli amanti delle cuffie in quanto fu una delle prime a lanciare un amplificatore dedicato di alta gamma allora scontentate prezzo di 700 euro (bei tempi, adesso verrebbe considerato forse un medio gamma).

Dopo il capostipite HA160 vennero lanciati altri prodotti tra cui dac e amplificatori casse con successi alterni e Burson si specializzò nella produzione di Op amp (circuiti integrati su chip) di alta gamma per upgrade di prodotti che utilizzavano questo sistema di amplificazione ottenendo un certo successo.

Cercando di unire questi due filoni di prodotti Burson ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha raggiunto l’obiettivo con successo per la produzione di un dac con amplificatore cuffia integrato e op amp sostituibili, il Burson Playmate

Il Burson Playmate in versione base (op amp NE5532 x4 ) come da recensione è acquistabile direttamente da Burson a 399 $ spedizione inclusa. E’ possibile inoltre acquistare le versioni con gli opamp di casa Burson con prezzi fino a 1.248 $.

Costruzione ed ergonomia

Per il Playmate Burson ha scelto un design estremamente particolari con il case di dimensioni di un bay standard da 5,25”. In poche parole significa che il Playmate può essere alloggiato direttamente in un case pc nei bay predisposti per i lettori CD alimentandolo attraverso un connettore molex collegato all’alimentatore del pc e connettendo il dac ad una porta usb della scheda madre con l’apposito cavo fornito. Nella confezione è presente anche una mascherina con le uscite rca in modo da portare i connettori sul retro del pc

In caso invece voleste tenerlo sulla scrivania, il Playmate è un all in one molto compatto con un case interamente in metallo disponibile in nero o in argento.

Sul frontale è presente un piccolo display che mostra le informazioni principali, in modo un po’ confuso per via delle scritte piccolissime, un’uscita cuffia da 6,3 mm e un ingresso da 3,5mm per un microfono (Burson ha pensato pure ai gamer) oltre ad un connettore USB type C sul frontale in caso si voglia connettere uno smartphone o un tablet al volo sia Android che iOS.

La grande manopola, oltre a permettere il controllo del volume, serve anche a scegliere l’input, l’output (cuffia e rca), la luminosità dello schermo e i vari filtri. I filtri selezionabili sono 8 e variano leggermente il risultato sonico finale senza stravolgerlo.

 Sul retro invece sono presenti un classico connettore USB tipo A e un ingresso ottico, insieme al jack per l’alimentazione e al connettore molex in caso si volesse installare il Playmate in un case e una coppia di uscite rca variabili.

Il dac è basato sul recente chip di conversione top di casa Sabre, l’ES9038, mentre l’ingresso usb è gestito da un chip Xmos.

Il circuito di amplificazione, in grado di erogare 2 W su 32 ohm, è basato su 4 op amp sostituibili a piacimento. Nella versione base il Playmate è fornito di 4 chip NE5532 Texas instrument, mentre nelle versioni più costose è equipaggiato con gli op amp di casa Burson.

Per l’uscita cuffie è possibile selezionare il guadagno tra alto e passo, permettendo al Playmate di adattarsi anche a cuffie ad alta sensibilità e iem.

Il Playmate viene fornito anche con un alimentatore esterno di buona qualità a basso rumore da 65 W/12 V

Con le versioni più costose è fornito anche un telecomando non presente nella versione base.

Come suona

Partiamo subito dissipando ogni dubbio, il Playmate già nella versione base è un prodotto estremamente valido e ben suonante, soprattutto in confronto al prezzo.

La prima cosa che si nota è l’estrema silenziosità dell’apparecchio, merito soprattutto della tecnologia di alimentazione di Burson e, grazie alla selezione del guadagno, è silenziossissimo anche con cuffie molto sensibili e IEM.

La differenza tra i vari filtri è minima e bisogna essere concentrati per distinguerli, però permettono una personalizzazione fine dell’esperienza d’ascolto che non è male.

Il Playmate è un dac dal carattere caldo e musicale con un suono tendente all’analogico.

Il basso del Playmate  è profondo e pieno anche se avrei preferito fosse un più veloce e dinamico. Nonostante il basso sia bello presente è stato ben raccordato con la gamma media e non presenta il classico rigonfiamento in gamma medio bassa che non sopporto.

La gamma media è il punto forte del Playmate che pur prediligendo un suono caldo e musicale riesce ad avere comunque un buon dettaglio nelle voci e nella parte strumentale. Il suono non è mai impastato ne troppo lento e le voci hanno una bella resa calda e realistica.

Dove pecca leggermente il Playmate è la gamma alta che avrei preferito più estesa ed ariosa. Gli altri sono buoni come dettaglio, ma un pizzico di brillantezza in più non avrebbe guastato. In compenso sono del tutto assenti sibilanti e fatica d’ascolto

Un ottimo lavoro è stato svolto anche per la parte di amplificazione ch si dimostra a suo agio con cuffie impegnativa ed assetate di potenza, ma anche con con le iem o cuffie che soffrono molto i distubri

Conclusioni

Il Burson Playmate è un ottimo prodotto dall’alto rapporto qualità prezzo.

Sia la parte dac che la parte amplificazione sono ben sviluppato e suonanti anche nella versione base.

Buona la costruizione e la dotazione anche se avrebbe fatto piacere trovare il telecomando anche nella versione base.

Altra nota positiva è il form factor che permette di integrare direttamete il Playmate all’interno di un pc

Recensione in breve

Voto: 8 su 10

Pro:

  • Selezione del gain che permette di usare anche IEM
  • Suono caldo e bilanciato
  • Possibilità di essere integrato in un pc
  • Molte funzioni utili e ben implementate

 

Contro:

  • Manca il telecomando nella versione base
  • Alti non estesissimi
  • Scritte sul monitor un po’ piccole

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