Apprezzo moltissimo gli all in one specialmente per gli impianti scrivania dato che con uno spazio limitato posso avere un’ottima sorgente con amplificazione per le cuffie evitando tutto il disordine generata dai cavi, mi aiutano a tenere la scrivania pulita e ordinata, peccato i prodotti di qualità in questa fascia scarseggino e siano visti più come ripieghi che come soluzioni di qualità.
La Taiwane Cos Engineering ha da poco presentato il loro nuovo all in one H1 sfrrutando l’esperienza maturata con il loro dac Hi End D1 proponendolo come un all in one di alta gamma con soluzione non convenzionali come il controllo volume a scala di resistenza e proponendolo al pubblico ad un prezzo di 2.500 euro.
Sorgente: PC+Jcat USB sound Card
Ampli cuffie:M2tech Marley, Yulong A28, , 2 x Questyle CMA800R, Schiit Asgard,
Cuffie: Apollo Audio Lab Viper 6, Heir Audio IEM8, Hifiman HE560, Hifiman Edition X, Audeze LCDX, Sennheser HD800, Fidelio X2, Denon AH-D200
Finale di potenza: Eam Element 202
Casse: Kef LS50, Adam ARTist5
Costruzione
Il COS H1 è veramente un bell’oggetto.
Interamente realizzato in alluminio, ha un frontale estremamente pulito e ordinato su cui sono presenti due connettori jack da 6,3mm/xlr a cui si possono collegare o due cuffie in sbilanciato oppure una cuffia in bilanciato con doppio connettore xlr a 3 poli. Oltre ai connettori sono presenti un ampio schermo che riporta le informazioni principali e una grande manopola in alluminio ricavata dal pieno che si muove a piccoli step atrcui è possibile scegliere l’input premendola.
Sul retro sono presente invece tutti gli input digitale classici, ovvero un ingresso usb, un ingresso ottico, uno spdif rca e uno AES/EBU, e l’uscita analogica sbilancata con connettori RCA. Purtroppo non è presente un’uscita analogica bilanciata con connettori XLR.
Grazie a un interruttore sul retro è possibile scegliere due modalità usb: l’USB1, funzionante senza driver anche su Windows, e lo standard USB2 che per ora funzionante solo su maxOS anche se a breve dovrebbe essere implementato anche da windows 10, ma che per ora non è supportato data l’assenza di driver specifici.
Oltre all’interruttore per la scelta della modalità usb ce ne sono altri due: uno permette di attivare e disattivare il line out, mentre l’altro abilita il buffer interno, consigliabile per l’ascolto di musica, ma che è necessario disattivare se si intende riprodurre filmati in quanto manda l’audio fuori sincro dato la natura stessa del buffer.
Passando all’interno, il COS H1 è alimentato da un alimentatore switching inscatolato ed è basato su un chip di conversione PCM1792 gestito da un DSP proprietario. Lo stadio di uscita è realmente bilanciato e dual mono, come la parte di amplificazione cuffia affidata a quattro Op amp, due per canale in modalità bilanciata
Il volume non è gestito dal solito potenziometro, ma attraverso una scala di resistenze (R2R ladders).
Purtroppo l’H1 non è fornito di telecomando, quindi non è comandabile a distanza.
Come suona
Il dac risulta estremamente dettagliato e rivelatore con una scena molto vasta e precisa e dettagliata. Ottima la gamma media con una buona musicalità ed un’ottima resa vocale estremamente naturale e godible. La gamma alta è estesa, aperta e brillante pur senza eccessi ne sibilanti.
La gamma bassa è molto corposa e garantisce bassi profondi con un ottimo punch e corpo dimostrandosi al tempo stesso veloce e pulita.
L’H1 è un prodotto molto rivelatore e non perdona tracce compresse o registrate male e ne mette subito in evidenza i difetti, ma suona in modo veramente grandioso con le tracce ben incise.
La sezione di amplificazione dà il meglio di sé collegando le cuffie in bilanciato dato che si sfrutta la piena potenza dell’H1 anche se cuffie molto sensibili come le Denon o le Grado suonano già a dovere anche collegate in sbilanciato.
L’H1 riesce a pilotare in modo ottimale tutte le cuffie, dalle IEM a cuffie impegnative come le HD800 e in bilanciato con nessuna cuffia non ho mai superato i -35 db pur ascoltando a volumi abbastanza elevati.
Anche sfruttando l’uscita line out (che purtroppo son solo sbilanciate) collegando direttamente dei monitor da studio come le Adam Artist5 o un finale di potenza il risultato è ottimo, peccato per l’assenza del telecomando che avrebbe reso l’H1 ottimo anche come dac per un impianto stereo classico.
Conclusioni
L’H1 è un fantastico oggetto da scrivania, ottimamente suonante e ben costruito.
L ‘all in one riesce a far suonare bene ogni cuffia e anche collegandolo a monitor da studio fa una fantastica figura, peccato solo per l’assenza del telecomando e delle uscite line out sul retro.
Recensione in breve
Voto: 8,5 su 10
Pro:
- Suono fantastico
- Ottima costruzione
- Pilota tutte le cuffie senza problemi
Contro:
- Manca il telecomando
- Niente uscite line out bilanciate
- Niente driver USB2 per Windows
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