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Cuffie Creative Outlier: la portabilità secondo Creative – Recensione

Nell’ultimo anno si è visto un grande fermento nelle cuffie wireless e molte aziende ne hanno presentati diversi modelli. Questo è dovuto ad un nuovo protocollo Bluetooth, l’APTX, che permette di avere un connessione wireless loseless e di grande qualità che permette di avere una qualità molto simile al cavo.

 

Creative con la sua nuova creature, le piccole Outlier, ha deciso di fare un ulteriore passo in là e, oltre all’implementazione del Bluetooth APTX, ha deciso di rendere le cuffie totalmente indipendenti da qualsiasi sorgente integrando direttamente un lettore di schede micro SD donando quindi alla cuffia una versatilità estrema.

Di seguito il setup di prova.

Sorgente: Xiaomi Mi3, Notebook.

Le Creative Outlier possono essere acquistate su Amazona 99 euro, in bianco o in nero.

Costruzione ed ergonomia

Le Creative Outlier sono delle cuffie on ear (appoggiano direttamente sulle orecchie) molto piccole e flessibili, ottime per il trasporto grazie anche al loro peso piuma di soli 93 g.

Le cuffie sono interamente costruite in plastica bianca o nera tranne i pad che sono realizzati in ecopelle.

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I due padiglioni pur essendo piccoli contengono tutti i comandi e i connettori necessari che sono molti di più dei classici, ma comunque comodi ed intuitivi.

I connettori sono un jack da 3,5mm sotto il padiglione destro che permette di utilizzare le cuffie anche a batteria scarica collegandole grazie al cavo in dotazione ad una sorgente classica, un connettore micro usb sul sinistro per la ricarica della batteria e per il collegamento ad un parta usb di un pc e lo slot micro sd in cui inserire una scheda con caricata la propria musica (in formato mp3) che verrà riprodotta direttamente dalla cuffia.

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Sul bordo del padiglione sinistro inoltre troviamo i controlli per il controllo traccia e volume che funzionano quando la cuffia è connessa in bluetooth oppure durante la riproduzione da micro sd e un interruttore che permette di scegliere la modalità di utilizzo che si intende utilizzare. Presente anche la tecnlogia NFC che permette un accoppiamento bluetooth più comodo.

Attorno ai padiglioni sono posti anche degli anelli di silicone rimovibili che consentono di modificare la risposta in basso, più profonda e corposa con gli anelli montati e più leggera rimuovendo gli anelli. Nella confezione sono presenti 6 coppie di anelli di colorazione diverse.

I due padiglioni sono uniti da un archetto in plastica estremamente flessibile e praticamente indistruttibile che funziona anche da regolazione della larghezza della cuffia.

Le Outlier sono anche dotate di un microfono con tecnologia HD Voice che permette di utilizzarle anche come cuffia per effettuare chiamate via smartphone o Skype e di alcune funzione per gli amanti del fitness grazie all’applicazione Lap Timer.

Le cuffie una volta sono abbastanza comode dato che sono leggerissimo e pur essendo on ear non pressano molto le orecchie, anche se l’assenza di uno snodo tra archetto e padiglioni non permette alle cuffie di adattatasi perfettamente alla testa.

Come suonano

Per funzionare le Outlier ovviamente hanno un loro chip dac interno che converte il segnale digitale in entrata in quello analogico che viene poi riprodotto dalle cuffie. Il chip DAC è lo stesso per tutti gli ingressi digitali ovvero il bluetooth, l’usb e la riproduzione di file da micro sd, quindi la qualità tra queste tre modalità è praticamente identica e la scelta può essere fatta secondo comodità, mentre vista la natura delle cuffie l’ingresso analogico può essere visto come un’entrata di emergenza per quando si hanno le batterie scariche, quindi non verrà trattata in modo approfondito.

Le Outlier sono delle cuffie con un “suono moderno” ovvero quello che caratterizza le cuffie commerciali con una risposta in frequenza V, solitamente apprezzata dagli amanti di hip hop o musica elettronica.

Specialmente con gli anelli in silicone montati i bassi sono dominanti, poco veloci e puliti e il medio basso  invade la gamma media coprendola in parte, anche se la situazione migliora in parte senza anelli. La gamma media è arretrata perchè in parte coperta dal medio basso ingombrante anche se la qualità è decente con una resta strumentale buona. Gli alti non sono molto brillanti, ma anzi piuttosto cupi e in linea con il suono generale.

Principalmente le Outlier non sono cuffie per cosiddetti audiofili, ma più adatta ad essere utilizzate durante lo sport o gli spostamenti oppure per gli amanti di elettronica ed hip hop.

 

Conclusioni

Le Creative Outlier sono cuffie estremamente partotatili e con caratteristiche piuttosto uniche, sopratutto per quanto riguarda la riproduzione direttamente da micro sd.

Il suono in generale è molto cupo e con una predominanza di bassa, adatte quindi ad un ascolto casual.

La costruzione è buona e le cuffie risultano praticamente indistruttibili, anche se uno snodo tra archetto e padiglioni sarebbe stato gradito.

 

Recensione in breve

Voto: 6 su 10

Pro:

  • Cuffie ricche di funzionalità
  • Praticamente indistruttibili
  • Leggerissime

Contro:

  • Basso troppo invadente e suono cupo
  • Niente snodo tra archetto e padiglioni

 

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