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Brainwavz HM9: le concorrenti delle ATH M50 – Recensione

Di Brainwavz ho già parlato per la recensione delle loro in ear Brainwavz R3 ed oggi ci torniamo per parlare sempre di una loro cuffia portatile, ma stavolta on ear, le Brainwavz HM9

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Le Brainwavz HM9 sono delle cuffie on ear (i padiglioni poggiano sulle orecchie) con driver da 40 mm ad alta sensibilità e bassa impedenza, quindi perfette per essere utilizzate con sistemi portatili contando che sono pure ripiegabili

Brainwavz è un’azienda di Hong Kong diventata abbastanza celebre nell’ambiente per la produzione di in ear dall’alto rapporto qualità prezzo offrendo a prezzi competitivi le tecnologie più recenti.

Di seguito il setup di prova

Sorgente: Exasound E20, Samsung S3 mini, Sansa clip+, iBasso DX90, Fiio X3

Ampli cuffie: Questyle CMA800R, M2Tech Marlay, Fiio E6, Firestone Fireye Mini+

Le Brainwavz HM9 possono essere acquistate su Amazon ad un prezzo di 109,50 euro.

 Specifiche tecniche

:
Drivers Dynamic,40 mm
Rated Impedance: 40 ohm
Frequency Range 10 Hz – 24 kHz
Sensibility 104 dB at 1 mW
Cable Deatachable 1,3 m and 3 m

Costruzione ed ergonomia

Le Hm9 sono delle cuffie on ear, ovvero con i morbidi padiglioni che poggiano direttamente sulle orecchie, dalle dimensioni compatte e ripiegabili.

Le cuffie sono realizzate in plastica e alluminio.

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L’archetto è realizzato con una banda di alluminio ricoperto nella parte superiore da una banda in plastica nera con riportato il marchio in lucido. Nella parte inferiore invece l’archetto è ricoperto da una morbidissima e spessa imbottitura molto comoda.

Alla fine dell’archetto è presente anche il cadine che permette alle cuffie di ripiegarsi. Purtroppo non è possibile bloccare il meccanismo anche se una volta indossate la cosa non crea problemi di sorta.

Sull’archetto si inseriscono i due sostegni per i padiglioni in alluminio che permettono anche di regolare la larghezza della cuffia. I padiglioni sono in parte liberi di ruotare sul perno dei sostegni in modo da aderire meglio al capo.

I padiglioni sono realizzati in plastica nera e riportano il logo della casa. All’interno i driver sono protetti da una griglia radiale in plastica e da una retina trasparente che permette di tenere lontano lo sporco.

Sotto il padiglione sinistro si trova il jack standard da 3,5 mm che serve per collegare il cavo delle cuffie che in questo modo è facilmente sostituibile con un qualsiasi cavo aux in. Il cavo ha un sistema di bloccaggio a pressione che gli impedisce di sfilarsi accidentalmente

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I pad che poggiano sulle orecchie sono molto spessi e morbidi, rivestiti in simil pelle. Grazie agli enormi pad la cuffia risulta comodissima, probabilmente la più comoda on ear che abbia mai provato, e non ha problemi di pressione eccessiva sulle orecchie. I pad sono anche facilmente sostituibili in caso di necessità.

Il sistema di chiusura invece non di grande utilità dato che le cuffie una volta ripiegate occupano quasi lo stesso spazio.

Ottimo invece l’isolamento sia verso l’esterno che viceversa.

Nelle confezione son presenti ben tre cavi, due a sezione piatta lunghi 1,3 m e 3 m e uno lungo 1,3 m con il microfono da usare con lo smartphone. Tutti i cavi sono di buona qualità e terminati con un jack da 3,5mm dritto e nella confezione non è presente l’adattatore a 6,3 mm.

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Oltre ai tre cavi nella confezione è presente anche un bel case rigido porta cuffie e un adattatore per utilizzare le HM9 in aereo.

Come suona

Le HM9 sono cuffie pensate principalmente per essere usate con dispositivi portatili, infatti sono molto sensibili, quindi rendono già molto bene con dispositivi portatili e non necessitano di amplificatori dedicati, di conseguenza la prova è stata effettuata in prevalenza con l’iBasso DX90 e il Sansa Clip.

Le HM9 sono una cuffia cosiddetta scura pur non avendo un gamma medio bassa gonfiata o bassi esagerati.

Le Hm9 non sono una cuffia bassosa nonostante quanto suggerito dall’aspetto ed anzi avrebbe fatto piacere trovare un basso più esteso, ma soprattutto con un impatto un punch maggiore dato che spesso si sente la mancanza della sensazione di pugno nello stomaco che altre cuffie possiedono, in compenso la gamma bassa gode di un buon dettaglio e buona articolazione.

Come prima accennato la cuffia è contraddistinta da un carattere scuro infatti la gamma media non si contraddistingue per la brillantezza, ma risulta calda e rilassante, senza nessuna traccia di affaticamento. La qualità delle voci è buona, così come la parte strumentale, però si avverte una certa sensazione di velo, come per esempio avviene con le HD650, e che compromette la resa nel dettaglio.

Anche la gamma alta è molto morbida senza picchi ne fastidiose sibilanti anche se questo si paga con un’estensione tutt’altro che eccezionale.

Come per la maggior parte delle cuffie on ear la scena non è certo il pezzo forte di questa cuffia e tutto risulta piuttosto compresso al centro.

Conclusioni

Le HM9 sono delle cuffie adatte a chi cerca un suono molto morbido e senza la minima traccia di affaticamento ed adatte ad un utilizzo portatile senza la necessità di ingombranti amplificatori o altro.

Le HM9 si differenziano rispetto alla concorrenza chiusa per non avere un medio basso gonfio e bassi sotto steroidi e potrebbe quindi trovare degli estimatori.

La cuffia però non è esente da difetti, come la mancanza d’impatto in basso oppure una gamma alta non molto estesa.

La costruzione è buona e la dotazione di base molto completa.

 

Recensione in breve

Voto: 7 su 10

Pro:

  • Buona costruzione
  • Dotazione completa
  • Suono caldo e non affaticante
  • Ottimo isolamento
  • Non necessita di amplificatori

 

Contro:

  • Mancanza d’impatto in basso
  • Sensazione di velo in gamma media
  • Alti non molto estesi.

 

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