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Ifi Hip DAC – l’ assalto di IFI alla fascia bassa – Recensione

Ifi ormai sta diventando sempre più un marchio consolidato all’interno del mercato cuffiofilo grazie al posizionamento in ogni range di prezzo. Dopo l’attacco alla gamma media con l’xDSD e l’xCAN, IFI ha deciso di aggredire l’ultimo segmento della gamma lasciato scoperto grazie all’Hip DAC, un piccolo ampli dac portatile dal prezzo aggressivo.

Già l’xDSD mi aveva sbalordito parecchio proponendo ad prezzo non molto alto una lista completissima di feature abbinata ad una buona e estetica, ma soprattutto ad un sound di elevato livello.

Eliminando la parte wireless, Ifi ha deciso di proporre un dac/ampli portatile, ma sufficientemente potente ad un prezzo aggressivo rispetto a quanto ci ha abituati in quanto l’Ifi HipDAC è acquistabile ad un prezzo di listino di 165 euro direttamente su Amazon con spedizione Prime.

 Costruzione ed ergonomia

Per questo nuovo prodotto Ifi ha deciso di abbandonare il design particolare che ha sempre distinto i suo prodotti per un più classico designa a fiaschetta

.L’Hip DAC è piccolo (102 x 70 x 14 mm) tanto da entrare facilmente in tasca ed è interamente realizzato in metallo blu. La costruzione è molto buona e apprezzo molto anche l’estetica e la scelta di colori.

Sul frontale troviamo una bella manopola color oro per il volume e l’accensione con a lato con a lato due led che indicano la campionatura del file in riproduzione. A lato troviamo due pulsanti, il primo per l’xBass, noto equalizzatore sviluppato da IFI che ho sempre trovato ottimo, e il tasto IEMmatch per scegliere il guadagno in base alle cuffie collegate. Gli output son forniti da un classico jack da 3,5 e un jack bilanciato da 4,4 mm che sta diventando il nuovo standard, soppiantando il 2,5 mm.

Sul retro invece troviamo un connettore type C per la ricarica in grado di supportare anche la ricarica rapida con sotto un piccolo led che indica lo stato di carica e un connettore usb maschio per il collegamento dati. La scelta del connettore maschio per i dati è tipica di IFI  che l’adotta su tutti i prodotti dato che secondo loro risulta più resistente anche se non mi è mai piaciuta non essendo standard. Per ovviare al problema IFI fornisce nella confezione tre cavi, uno da usb femmina a type C, uno da usb tipo A a type C per la ricarica e uno da usb femmina a usb tipo A per la connessione a pc, purtroppo niente cavo lightining che va acquistato a parte.

All’interno troviamo due chip di conversione Burr Brow, uno per canale, e un circuito di amplificazione a discreti dual mono in grado di fornire 400 mW @ 16 ohm in sbilanciato e fino a 700 mW in bilanciato.

La batteria è da 2.200 mAh e garantisce una decina di ore di riproduzione e con la ricarica rapida si carica in 2-3 ore al 100%.

Il piccoletto se la cava bene un po’ con tutte le cuffie a meno che si colleghino cose estremamente impegnative, ma che nessuno abbinerebbe ad un ampli portatile. Grazie al selettore di gain anche con le iem il dac risulta molto silenzioso ed è possibile sentire un leggero ronzio solo con iem estremamente sensibili a musica spenta.

Come suona

Visto a cosa mi ha abituato IFI ero molto fiducioso su questo piccolo dac e da subito infatti mi è piaciuto parecchio se abbinato alle cuffie giuste, ma ovviamente viste le dimensioni e la fascia di prezzo non ha senso abbinarlo ad una Audeze.

In pieno stili IFI anche il piccolo Hip DAC è un dac dal suono molto musicale e ricco. Nonostante questo il dettaglio è buono, specie abbinando il dac a delle IEM, mentre con le cuffie impegnative si perde un po’ a causa del limite di potenza.

Il basso è veloce e dettagliato con la giusta profondità , ma in caso si volesse un po’ di punch extra basta attivare l’xbass che non va semplicemente a gonfiare la gamma medio bassa, ma equalizza in modo soddisfacente. La gamma media è la parte migliore con un resa molto viva e naturale. Le voci sono ottime, così come la resa strumentale. Buona la gamma alta che non risulta mai affaticante, ma mantiene comunque un buon dettaglio e brillantezza.

Conclusioni

L’Hip DAC è stata un’ottima sorpresa che riesce a riunire in un prodotto dal prezzo competitivo un dac ben suonante ed estremamente portatile.

Il dac dà il meglio di se con le IEM sensibili, ma riesce a far suonare bene anche cuffie classiche purché non troppo ostiche.

Completo il packing e ottima la costruzione ed il desing

Recensione in breve

Pro:

-Ottimo rapporto qualità prezzo

-Estremamente portatile

-Rapporto qualità prezzo

Contro:

-Connettore usb non standard

-Cavo lightning non incluso

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2 Responses to Ifi Hip DAC – l’ assalto di IFI alla fascia bassa – Recensione

  1. Fabio Cherici 28 Gennaio 2021 at 17:27 #

    Ciao, grazie per la bella e completa recensione. Sto cercando un modo di migliorare il suono del mio Huawei mate 10 pro, con cuffie Senneheiser Momentum 2.0 (uso prevalentemente il cavo). Credi possa migliorare il suono così da sfruttare meglio le cuffie?

    Grazie e cordiali saluti.

    Fabio.

    • Matteo 29 Gennaio 2021 at 10:35 #

      Ciao Fabio,
      sì sicuramente, è migliore sia in conversione e decisamente più potente.
      Se vuoi qualcosa di più compatto c’è l’Earmen Sparrow, però perdi un po’ in potenza

      Matteo

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