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Philips Fidelio X2: l’HiFi secondo Philips – Recensione

Qualche anno fa Philips stupì tutti gli appassionati audio con la linea Fidelio, una gamma di prodotti dedicati all’audio di alta qualità dal design molto piacevole e ben suonanti ad un prezzo accessibile.

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Il prodotto più famoso e performante è stata la Fidelio X1,  una cuffia semi aperta, facile da amplificare che al prezzo di 200 euro garantiva un’ottima resa con un design apprezzabile e ottimi materiali.

Philips quindi a deciso di dare un seguito alla serie Fidelio presentando i modelli ver. “2” di tutta la loro gamma di cuffie, tra cui le Fidelio X2 oggetto di questa prova, modificando i driver e alcune caratteristiche, ma lasciando inalterato l’estetica già molto valida.

Di seguito il setup di prova

Sorgente: PC+SotM usb card , Aurender Flow, Exasound E20, Yulong D200, Hidizs AP100

AmpliQuestyle CMA800R., Schiit Asgard, M2Tech Marley

Le cuffie Philips Fidelio X2 sono disponbili su  Amazon ad un prezzo di 240 euro (prezzo al momento della prova)

 

Specifiche tecniche

 

Risposta in frequenza 5 – 40.000  Hz
Impedenza: 30 Ohm
Sensibilità 100 dB a 1 mW
Diametro altoparlante 50 mm
Sistema acustico Aperto
Tipo: Dinamico

Costruzione ed ergonomia

Le Fidelio X2 sono delle cuffie contraddistinse da una costruzione ottima e molto appaganti alla vista.

L’archetto è composto da due parti, una più esterna e rigida e la parte sottostante che si appoggia alla testa e funge da regolazione.

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La parte più esterna è composta da due stecche in alluminio ricoperte da una fascia in simil pelle con impresso il logo Fidelio in bassorilievo.

La parte che poggia sulla testa invece è elastica e funge da regolazione automatica per l’archetto. Questa parte è ricoperta da una parte morbida e risulta molto comoda non provocando fastidi appongiandosi.

All’archetto son collegati due profili rotondi in alluminio che attraverso uno snodo sostengono i padiglioni.

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I padiglioni sono in plastica con una forma a cono, mentre l’apertura posteriore è protetta da una griglia metallica che copre i driver. Nella parte inferiore del padiglione sinistro è presente il jack da 3,5 mm a tre poli a cui va collegato il cavo rimovibile.

I pad sono ricoperti da velluto e sono molto morbidi ed avvolgenti risultando molto como0di.

Le X2 pure essendo grosse non risultano pesanti una volte indossate e non creano fastidi neanche dopo molto tempo.

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Una grande differenza con la X1 è il cavo. Nelle Fidelio X1 il cavo in dotazione aveva un’impedenza insolitamente alta e il cambio cavo era indispensabile per fare suonare la cuffia al meglio, mentre con le X2 hanno corretto questo problema fornendo un cavo con impedenza molto bassa come giusto che sia.

Il cavo in dotazione è lungo 3 metri ed è terminato con un jack da 3,5 mm il che è una scelta strana visto che sulla scatola è specificato che è una cuffia per un uso casalingo, ma viene fornito in dotazione un adattatore a 6,3 mm.

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Come suona

Uno dei punti forti delle X2 (e anche della X1) è la capacità di suonare bene praticamente collegata a tutto e di non richiedere amplificatori costosi e potenti per rendere al meglio. Grazie all’impedenza bassa (30 ohm) e all’alta sensibilità driver da 50 mm vengono mossi agevolmente anche da lettori portatili o da smartphone anche se la cuffia non è adatta per un uso all’aperto o in mobilità essendo aperta.

Le X2 come le X1 sono una cuffia dal carattere scuro che fa della musicalità la loro bandiera lasciando in secondo piano l’iperdettaglio a tutti costi il che le rende delle cuffie molto piacevoli e rilassanti da ascoltare senza traccia di nessuna fatica di ascolto neanche dopo lunghe sessioni.

Pur essendo una cuffia aperta la X2 ha  un bel basso pieno e profondo, sempre corretto e mai strabordante che fa letteralmente vibrare le orecchie ed è piacevolissimo da ascoltare, anche se pecca leggermente in dinamica e dettaglio.

Anche la gamma media mantiene l’impostazione calda e musicale, ma stavolta qui il dettaglio non manca nonostante la resa resti molto appagante e godibile.  La gamma media non risulta ne arretrata ne troppo esuberante ed ha una resa vocale estremamente vivida e realistica. Ottimo anche il dettaglio nella resa strumentale che risulta anche preciso nel posizionamento e con un ampio palcoscenico.

Per mantenere l’impostazione che la contraddistingue e favore una maggior facilità di ascolto le alte frequenze sono state leggermente tagliate e non sono molto estese e brillanti. Quest’impostazione può piacere (conosco molti appassionati che amano quest’impostazione simile a quelle delle HD650), ma io avrei preferito un’estensione maggiore e più brillantezza in alto.

Nonostante l’impostazione morbida il dettaglio generale delle X2 è molto buono e può rivaleggiare con cuffie di categoria maggiore

Conclusioni

Le Philips Fidelio X2 son delle cuffie molto buone e che si lasciano ascoltare per ore senza problemi grazie al suono caldo e avvolgente peccato per una leggera mancanza di estensione in alto che per alcuni può risultare comunque gradevole. Il fatto poi che vadano con praticamente qualsiasi elettronica è un grande plus a mio avviso.

La costruzione è veramente ottima e le cuffie sono comodissime e una volta indossate si tende a dimenticarle.

Ottimo anche il prezzo a cui vengono proposte che le rende molto appetibili per tutti gli appassionati.

 

Recensione in breve

Voto: 9 su 10

Pro:

  • Ottima costruzione e materiali
  • Ottimo rapporto qualità/prezzo
  • Suono caldo e avvolgente
  • Comodità
  • Suonano bene con praticamente tutto

Contro:

  • Basso non molto articolato
  • Alti poco estesi

 

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16 Responses to Philips Fidelio X2: l’HiFi secondo Philips – Recensione

  1. soundflow.it 29 Marzo 2015 at 13:52 #

    Le Fidelio x2 sono davvero molto versatili, molto interessante che possono essere pilotate agevolmente da smartphone e dap. Ottima recensione!

  2. Mobile 4 Aprile 2015 at 23:34 #

    Salve, potresti paragonare queste cuffie alle HE 400? Quale delle due ha maggior dettaglio? Quale consiglieresti tra le due e perché? Attualmente posseggo le HE 400 ma il cavo si è rotto e appena ho visto il prezzo del cavo ho deciso di cambiare cuffia ma non vorrei passare a qualcosa “peggiore”. Chiedo visto che le hai possedute pure tu. Grazie anticipatamente.

  3. luca 8 Aprile 2015 at 14:15 #

    Ciao, complessivamente consigli maggiormente le sennheiser hd650 o queste fidelio x2? Grazie in anticipo

    • Matteo 9 Aprile 2015 at 16:15 #

      Io preferisco le Fidelio.
      Per me suonano più o meno pari, sia come qualità che come tipo di suono, ma le Fidelio hanno il vantaggio di non richiedere amplificatori potenti o setup particolari. Sono pure più comode

      • MauAsRoma 9 Gennaio 2016 at 21:54 #

        Quindi le Fidelio suonerebbero discretamente bene anche senza un ampli se collegate al lettore FiiO X5?

  4. MauAsRoma 9 Gennaio 2016 at 02:55 #

    Ragazzi ciao.
    Ma conviene più le Sennheiser hd 650 o le Philips Fidelio X2?
    Io dovrei acquistare anche il lettore FiiO X5 ma non vorrei acquistare a parte un amplificatore. Vorrei solo le cuffie e il lettore ancge per praticità.
    Cosa mi consigliate quindi?
    Le 650 costano 340,00 su Amazon, mentre le X2 299,00.
    Per soli 40,00 di differenza conviene di più la 650?
    Però ho oscura che devo minimo minimo acquistare a parte anche l’amplificatore FiiO E12 o E12A poi se decido per le 650.
    Forse è meglio se prendo le Philips quindi?

  5. MauAsRoma 27 Gennaio 2016 at 17:05 #

    Cuffie Philips Fidelio X2 arrivate.
    Pagate 237,00 su Amazon da un venditore terzi ma spedite da Amazon.
    Con mia grande sorpresa non erano usate e la scatola era sigillata.
    Già così con il dac attivo sul V10 con brani in flac si sentono una favola. Non vedo l’ora che mi arrivi il FiiO E12 perché credo che potrebbero sentirsi ancora meglio.
    Questo cuffie hanno dei dettagli pazzeschi oltre al fatto che sembra di non indossarle. Davvero comode.
    Ora aspetto oltre all’ampli anche il cavo FiiO L9, la memory sd da 128 GB e le altre cuffie ie RHA T20 che ho ordinato oggi.
    Ciao

  6. Giulio 24 Giugno 2018 at 10:46 #

    Ciao, scusami volevo chiedere un parere. Io ho acquistato queste fantastiche cuffie, suonano veramente bene, le uso proncipalmente per gaming e film. Ho però il problema che a volumi medio-alti gli alti sono troppo taglienti, molto fastidiosi a mio parare, i dialoghi diventano assordanti. Le ho provate con un amplificatore e la cosa sembrava anche peggiorare. Mi dispiace darle indietro perchè in generale adoro come suonano. Le ho prese da amazon warehouse quindi mi è venuto il sospetto fossero fallate (anche se sono arrivate praticamente nuove, mai usate). Per esempio le mie superlux 681evo sono molto più piatte e scarse di dettagli, ma in qualche modo tengono a bada gli alti, che non stridono mai. Tu hai qualche dritta da darmi? Grazie molte

    • Matteo 25 Giugno 2018 at 10:12 #

      Strano, le X2 sono tutto, meno che fastidiose e taglienti in alto.
      Magari sono fallate e sono state rese e poi rivendute come Warehouse, io me le farei sostituire.

      Matteo

      • Massimo 12 Agosto 2018 at 18:32 #

        Ho le X2HR, non ho le prove, ma credo che il suono sia lo stesso, o quasi, di quello delle X2. Premettendo ciò, non mi meraviglia il post di Giulio, mi meraviglia di più leggere che queste cuffie non hanno molta presenza ed estensione sugli alti.
        Sono d’accordo sul calore dei bassi e dei medi, ma gli acuti li percepisco abbondantemente. Credo che con certe registrazioni, ricche di medio alti e alti (tra 2000 e 5000 Hz), possano anche risultare taglienti, certo non tanto da come sembra leggendo il post di Giulio, d’altra parte le percezioni possono essere particolarmente soggettive…
        Secondo il grafico (di Inner Fidelity) la risposta in frequenza mostra un’avvallamento (voluto) tra i 5000 e gli 8000Hz che ammorbidisce gli alti, che però poi risalgono fino a 10Khz per poi scendere progressivamente fino a oltre 20khz.
        Tra l’altro, dubito che cuffie difettate possano cambiare la loro impronta sonora, penso che possano suonare male ma con le proprie caratteristiche timbriche.
        Detto questo, a me le Fidelio piacciono molto.
        (Aggiungo di avere anche: AKG 701 e 240 II, Sennheiser HD650, Audiotecnica SR7 e M50X, Sony MDR1a e X1000, Meze classics 99)

  7. Massimo 13 Agosto 2018 at 00:18 #

    Qualche ora fa, ho provato a lasciare un commento ma non lo vedo.
    Riprovo, per esprimere gli stessi concetti, più o meno.,
    Definire la Fidelio X2 una cuffia scura e con alti poco presenti e poco estesi non corrisponde alla mia esperienza. Gli alti ci sono e sono estesi. E possono anche essere taglienti, come viene affermato anche sul sito Inner fidelity. C’è un’attenuazione (voluta) da 5khz a 8Khz, ma prima e dopo queste frequenze, cioè da 2000 a 5000 e da 8000a 20000 la risposta non è attenuata, anzi da 8000 a 10000 è piuttosto pronunciata (e può diventare tagliente), per poi scendere gradualmente, fino a oltre 20000Hz.
    A me piace molto questa cuffia, però, riscontro anche io la caratteristica di cui sopra, anche se il più delle volte non crea problemi, a meno che, non si ascolti una registrazione che vada a evidenziare proprio quelle frequenze (potrebbe capitare nel pop)

  8. Mario 15 Febbraio 2021 at 05:27 #

    Acquistate su Amazon a 99 Euro nuove. Le ho restituite nonostante il prezzo vantaggiosissimo, perché trovavo insopportabili le sibilanti che avvertivo su quasi tutte le voci femminili.

    • Matteo 15 Febbraio 2021 at 15:10 #

      Le hai lasciate suonare qualche decina di ore? A memoria non ricordo sibilatni

  9. Edoardo 18 Febbraio 2022 at 00:28 #

    Ciao, complimenti per l’articolo.
    Chiedo un aiuto per un problemino tecnico.
    Ho comprato da poco le X2HR accoppiate ad un Surfans F20 con file rigorosamente Flac.
    Secondo alcune recensioni trovate sulla rete ho provato a seguire il consiglio di cambiare il cavo. Ho preso un Audioquest “Big Sur”. Non proprio una spesa da non tener di conto. Leggendo la recensione che vi riporto parziale mi sono detto perché non provare.

    “CAVO
    Unico punto dolente. Tocca lasciare stare il cavo in dotazione, mediocre mediocre (e che dà ogni tanto distorsioni sulle alte frequenze) e prendere un cavo sostitutivo di buona marca e fattura, e se ne trovano, visto che le X2HR hanno un semplice attacco singolo per jack 3.5. Io ho prima usato un Audioquest Evergreen che già avevo, ed il discorso è radicalmente cambiato. Suono più bello, più pulito, più soundstage; con buone registrazioni di musica elettronica (trip hop, ad es.) mi sembra di sentire quei piccoli dettagli di cui è fatta la musica e le complesse strutture di batteria elettronica tutti intorno alla testa. Favoloso. Sono poi passato ad un Audioquest Big Sur (ben più costoso e performante) ed i passi avanti sono stati dei salti. Suono infinitamente più corposo, materico, bassi più presenti (oddio, sto scrivendo come una audiofilo, smentendo le premesse…), piu dettaglio, tutto più presente e godibile,ma sempre con grande ampiezza della scena.
    Ovviamente non sto sponsorizzando un marchio particolare, dico solo qual è la mia esperienza con un upgrade del cavo. L’esperienza è che si dà briglia sciolta alla potenzialità della cuffia.”

    Ecco, personalmente non riesco a sentire una grande differenza tra la qualità del suono riportata in cuffia da i due cavi, sicuramente più definita e pulita con l’audioquest, ma non cosi tanto come descritto da questa recensione per poterne giustificare la spesa.
    La persona che scrive credo abbia come sorgente flac un Fiio M11 mentre io ho un Surfans F20. Forse la minor qualità del Surfans e una insufficiente amplificazione in uscita non mi fa apprezzare la differenza.
    Secondo voi?

    • Matteo 18 Febbraio 2022 at 08:51 #

      CIao,
      probabilmente ti aspettavi un po’ troppo dal cambio, le differenze tra vari cavi ci sono, ma non sono così grandi da stravolgere le cuffie o migliorarle nettamente, danno solo un affinamento del sono.

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